LIBRO QUARTO
MEZZI DI SOSTENTAMENTO;PRECETTI
Basato sulla traduzione dal sanscrito al francese di Auguste Loiseleur Deslongchamps
1” Il Brahmano, dopo aver dimorato per il primo quarto [La vita di un Brahmano è divisa in quattro periodi; che si susseguono all'interno degli ordini religiosi, essi sono: quello del Brahmachatry o noviziato, quello del padrone di casa o Griasta, quello del Vanaprasta o anacoreta, quello del Sannyasi o devoto ascetico] della sua vita con il suo maestro (Guru), soggiorni durante il secondo periodo della sua esistenza nella sua casa dopo aver preso moglie.
2” Tutti i mezzi di sostentamento che non arrechino danno agli altri esseri viventi, o che lo fanno nel minor modo possibile, è quello che un Brahmano deve adottare per vivere, eccetto in caso di necessità.
3” Al solo fine di procurarsi il suo sostentamento; cerchi di accumulare beni con un occupazione irreprensibile e adatta specialmente a lui, senza mortificare il suo corpo.
4” Può vivere con l'ausilio del rita, dell'amrita, o del mrita o del pranrita o anche del saatyanrita, ma mai della swaritti.
5” Per rita (sostentamento vero), deve intendersi l'azione di ammassare grani di riso o di segale; per amrita (sostentamento immortale), quello che si dona senza chiedere; per mrita (sostentamento mortale) l'elemosina mendicata; per pranrita (sostentamento molto mortale), l'aratura.
6” Per la satyanrita (verità e falsità) si può anche fare ricorso al commercio per sostenere la propria esistenza; la servitù è quella chiamata swavritti (vita da cani); deve essere accuratamente evitata.
7” Uno può accumulare grano in un granaio per tre anni o più, custodire in recipienti provvisori provviste per un anno, o non avere che per tre giorni o non raccogliere che per l'indomani.
8” Dei quattro Brahmani padroni di casa che praticano queste quattro diverse maniere, l'ultimo nell'ordine deve essere riconosciuto come il migliore, come colui che per la sua virtuosa condotta, merita di più il diritto di conquistare il mondo.