I miti gli eroi e le leggende del passato

La leggenda del lago Titicaca

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Scritto da Lara


 

Il lago Titicaca, è il lago di acqua dolce più grande mondo, situato tra il Perù e la Bolivia, su un altopiano a quattromilametri di altezza, é stato da sempre considerato un luogo sacro dagli indios. Secondo la leggenda è il luogo dove giunsero i primi figli del Sole. Naturalmente attorno a questo lago e soprattutto attorno alla sua formazione, sono sorte innumerevoli leggende, di queste ne ho scelte due che ritengo le più interessanti.

 

Titicaca - Andre Engels

 

Racconta la leggenda che in quel vasto altipiano, c'era una città, ricca e prospera i cui abitanti erano talmente pieni di superbia da credersi i padroni del mondo. Un giorno arrivarono in quella città dei viandanti che avevano attraversato tutta la Cordigliera . Dopo tanto viaggiare il loro aspetto era piuttosto miserevole, i loro abiti un tempo signorili, ora cadevano a brandelli. I cittadini poco inclini all'ospitalità, vedendo quegli straccioni li trattarono subito con disprezzo tanto da costringerli ad andare via in malo modo. I due viandanti profondamente umiliati, prima di andar via, rivelarono una profezia: la città in breve tempo sarebbe stata distrutta da una tremenda cataclisma, la terra avrebbe dapprima sussultato dalla profondità delle sue viscere, poi sarebbe stata bruciata dal fuoco e infine sommersa dalle acque.

Gli arroganti cittadini si burlarono di questa profezia e scacciarono a colpi di pietra i due viandanti.

Un giorno il cielo e la terra si trovarono avvolte da una strana luce rossa. La terrà cominciò a tremare, e le profonde crepe che si erano formate, inghiottirono uno dopo l'altro le costruzioni anche quelle più grandi e resistenti. Dal cielo cominciò a cadere una pioggia di fuoco, mentre i canali d'irrigazione e i fiumi inondarono quella che restava della città, sommergendo così anche gli orgogliosi abitanti. Le acque ricoprirono tutta la valle e fu così che la dove sorgeva la città si formò il lago Titicaca.

 

Titicaca nella lingua Aymara significa Puma Grigio e questa leggenda ci spiega perché.

Apu Qullana Awki dopo aver terminato di creare, decise di popolare l'opera della sua creazione con l'uomo, gli animali e le piante e ogni sorta di essere vivente. Terminata la creazione Apu Qullana Awki guardando soddisfatto il suo lavoro, prima di ritirarsi sulla montagna di neve disse: siate felici, vi affido questo paradiso. In effetti dove ora c'è il lago, c'era una bellissima vallata, la gente viveva in pace, non esisteva odio né rancore tantomeno invidia e avidità. Regnava l'armonia, l'unico comandamento dettato dal Creatore era quello di non salire mai sulla Montagna Sacra, il luogo che lui aveva scelto come suo rifugio.

Ma in ogni paradiso che si rispetti c'è sempre in agguato la tentazione; occultata sotto forma di brama di potere, si insinuò nella mente degli uomini finché desiderosi di diventare potenti come il loro Dio, infransero il comandamento e salirono sulla cima della montagna.

Appena salti sulla montagna però si udì subito un terribile ruggito. Apu Quillana Awki per punizione inviò contro di loro un branco di terribili puma grigi che presto divorarono tutti. Inti il padre Sole, al vedere quello che era successo cominciò a piangere a dirotto, nulla sembrava poterlo consolare, pianse per quaranta giorni e quaranta notti. Le lacrime versate dal Sole formarono prima una laguna che crebbe ancora fino a diventare un grande lago che affogò tutti i puma grigi. La gente finalmente liberata dalla minaccia dei puma, ringraziò rese grazie a l loro padre Inti, alla grande madre terra Pachamama e al grande Wiracocha e intonando gli inni di grazia continuavano a dire "qaqa titinakawa... i puma grigi sono qui.. titi..caca.

 

Dopo quei puma grigi vennero altri puma a distruggere quelle persone. I loro figli costretti a lavorare in miniera tra lacrime e sudore di sangue, le loro donne umiliate e macchiate dagli uomini bianchi. E di nuovo il padre Inti pianse per i suoi figli costretti a vivere in un mondo ingiusto. Ancora una volta le sue lacrime ebbero un grande potere, quello di risvegliare l'orgoglio degli Aymara, i figli del Sole e di Pachamama che da allora vivono vicino al loro lago sacro.

Copyright 2011 La leggenda del lago Titicaca. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
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