I Classici della Letteratura Antica

Le Leggi di Manu Libro III

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Scritto da Francesco

LE LEGGI DI MANU

Istituzioni religiose e civili dell'India



Traduzione dal sanscrito al francese di Auguste Loiseleur Deslongchamp



LIBRO III



Matrimonio; Doveri del capofamiglia.





1” Lo studio dei Veda, prescritto al novizio nella casa del suo maestro deve durare 36 anni o la metà o la quarta parte di questo tempo o fino al momento in cui li comprende alla perfezione.


2” Dopo aver studiato, nell'ordine, una branca (Skha) di ciascuno dei Libri Sacri o di due o anche di uno solo, chi non ha mai infranto le regole del noviziato può entrare nell'ordine dei padroni di casa (Grihasta).


3” Famoso per aver compiuto i suoi doveri, avendo ricevuto dal padre naturale o dal padre spirituale il dono della Santa Scrittura, chi ha studiato sotto la sua guida deve essere gratificato da lui con il dono di una mucca, deve essere adornato da una ghirlanda e può sedersi su un sedile alto.


4” Avendo ricevuto il consenso del suo maestro, essendosi purificato con il bagno secondo la regola, il Dwidja che ha terminato gli studi, si sposi con una donna della sua classe e provvista degli attributi convenienti.


5” Colei che non discende da uno dei suoi nonni materni o paterni fino al VI° [letteralmente che non è Sapinda da parte di sua madre o di suo padre. Il padre, il nonno e i suoi quattro nonni che seguono nella linea discendente,per un totale di sei persone si chiamano Sapinda] che non appartenga alla famiglia di suo padre o di sua madre per un'origine comune comprovata dal nome di famiglia, è perfetta per un uomo delle prime tre classi per il matrimonio e l'unione carnale.


6” Deve evitare scegliendo la sua sposa, le dieci famiglie seguenti, anche quando sono considerate molto ricche in vacche, capre, ovini, beni e grano, di seguito elencate.


7” La famiglia che non si accosta ai Sacramenti, quella che non ha figli maschi, quella che non studia le Sacre Scritture, quella i cui membri hanno il corpo ricoperto da lunghi peli o soffrono di emorroidi, di tisi, di dispepsia, di epilessia di lebbra bianca, di elefantiasi.


8” Che non sposi una giovane che ha i capelli rossi o che ha un organo in più, che è spesso malata o che sia calva o molto villosa o insopportabile nel parlare o che abbia gli occhi rossi.


9” Che porti il nome di una costellazione, di un albero, di un fiume, di genti barbare, di una montagna, di un uccello, di un serpente o di uno schiavo o il cui nome ricordi un oggetto spaventoso.


10” Che scelga una donna ben fatta, dal nome gradevole, che abbia il modo di camminare grazioso come quello di un cigno o di un piccolo elefante, il cui corpo sia ricoperto da una leggera peluria, i cui capelli siano sottili, i denti piccoli e le sue membra siano di una dolcezza incantevole.

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Copyright 2011 Le Leggi di Manu Libro III. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported.
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