Poesia
I figli sono come aquiloni
I figli sono come aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato.
Come gli aquiloni finiscono a terra,
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri,
presto impareranno a volare.
Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne
e a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno l'aquilone si allontana sempre di più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura spezzi il filo
che vi unisce e si innalzi,
come é giusto che si sia, libera e sola
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito.
Erma Bombeck
Una madre speciale
Vi è mai capitato di chiedervi come vengano scelte
le madri di figli handicappati?
In qualche maniera riesco a raffigurarmi
Dio che dà istruzioni agli Angeli, che prendono nota
in un registro gigantesco.
Armstrong Beth, figlio; Santo Patrono, Matteo.
Forest Marjorie, figlia, Santa Patrona, Cecilia;
Rudedge, Carrie, gemelli; Santo Patrono........diamo Gerardo.
E' abituato alla scarsa religiosità.
Finalmente, passa un nome a un angelo e sorride:
- A questa, diamo un figlio handicappato.
L'Angelo è curioso.
-Perché a questa donna Dio? E' così felice!
- Esattamente- risponde Dio sorridendo.:
-Potrei mai dare un figlio handicappato a una donna
che non conosce l'allegria? Sarebbe una cosa crudele.
-Ma la pazienza? Chiede l'Angelo.
-Non voglio che abbia troppa pazienza,
altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e pena.
Una volta superati lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà
-Ma Signore penso che quella donna non creda nemmeno in Te.
Dio sorride:
-Non importa, posso provvedere.
Quella donna è perfetta. E' dotata del giusto egoismo.
L'Angelo resta senza fiato.
-Egoismo? Ma è una virtù?
Dio annuisce:
- Se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio,
non sopravviverà mai.
Sì, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio non perfetto.
Ancora non se ne rende conto, ma sarà da invidiare.
Non darà mai per certa una parola.
Non considererà mai che un passo sia un fatto comune.
Quando il bambino dirà " mamma" per la prima volta,
lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole.
Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco,
lo vedrà come poche persone sanno vedere le mie creazioni.
Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io...
ignoranza, crudeltà, pregiudizio.., e le concederò di elevarsi
al di sopra di esse.
Non sarà mai sola. Io sarò al suo fianco ogni minuto della sua vita,
poiché starà facendo il mio lavoro infallibilmente
come se fosse al mio fianco.
E per Santo Patrono?
Chiede l'Angelo, tenendo la penna sollevata a mezz'aria.
Dio sorride:
-Basterà uno specchio.
Erma Bombeck